La Storia: Augusto FIESCHI nel 1867 riprende la tradizione cremonese della Cotognata, come spesso accade non si può dare una precisa datazione all’origine di questa deliziosa specialità dolciaria ma, si sa con certezza che in un documento datato 1572, gli ambasciatori cremonesi erano autorizzati a portare oltre i confini regali natalizi di torrone e cotognata, da allora la tradizione non è più stata dimenticata.
Il Prodotto: E’ una confettura risultante dall’accurata lavorazione delle Mele Cotogne fresche, selezionate manualmente e lavorate con antiche ricette con macchinari in rame dell’inizio del 1900 opportunamente e costantemente aggiornati nel rispetto delle norme igenico-sanitarie, in modo da coniugare la lavorazione tradizionale ed artigianale con la garanzia per il consumatore di un prodotto buono e sano. In tempi più recenti è stata introdotta la “COTOGNATA con agrumi” risultato di una sapiente miscela di mele cotogne, mele dolci, arance e limoni canditi che ha un gusto meno dolce rispetto alla COTOGNATA classica, è indispensabile ricordare che questi prodotti sono fatti con oltre il 70% di frutta a prova di un’altissima qualità.
La presentazione: La COTOGNATA classica è presentata in scatole rotonde di legno, mentre la COTOGNATA con agrumi in piccole cassette di legno rettangolare, questo per ricordare la tradizione anche nell’aspetto.
L’uso: Per entrambe le versioni è adattissima a fine pasto, per una genuina prima colazione, per una sana merenda dei bambini o per gli sportivi che hanno bisogno di una pronta ed immediata carica di energia naturale, altro uso è in cucina per la preparazione di crostate o di pasticcini di pastafrolla ripieni.
Come si serve: Essendo un prodotto solido va tagliata a fettine od a spicchi e, per chi lo gradisce, con un velo di zucchero.
Come si conserva: una volta aperta la caratteristica scatola in legno, mantenere in frigorifero.